Guerra (in)civile 2!

Come dicevo, nulla di nuovo sul fronte orientale, ma si sa che in una simile situazione di conflitto su due fronti contrapposti appartenenti però allo stesso esercito, quello che vince è chi è più vicino a chi comanda davvero, e il collega rinnegato stava ora lavorando come aiutante diretto del GrandeCapo, inoltre ResponsabileCantiere aveva un punto debole notissimo e facilissimo da utilizzare contro di lui, specie da chi ha il potere decisionale.

Venne infatti il momento in cui, complice una denuncia da parte della committenza stufa di trovarsi davanti un elemento che, dopo pranzo, emanava il classico odore di una distilleria clandestina (e ne rivelava praticamente ogni effetto collaterale), GrandeCapo, coadiuvato per l'occasione da altri soci della GrandeSocietà, convocò ResponsabileCantiere e gli fece presente, con la massima gentilezza e diplomazia di cui è capace, che era stufo di vedere un alcolizzato che dettava legge in cantiere e mandava tutti a fare in culo, clienti compresi!
Gli offrì l'alternativa di scegliere tra andar lui a fare in culo direttamente o andare nel nuovo cantiere appena aperto presso la giungla amazzonica, evitando accuratamente di alcolizzarsi, anche grazie agli esami del sangue da effettuarsi ogni mese!

Ovviamente la scelta fu immediata, e dopo un mese se ne andò verso il territorio amazzonico.

E quindi la guerra era quasi finita, ma c'era ancora un avversario!

Come dicevo, la nostra sede presso il cantiere era ormai in demolizione, viaggiavamo sull'orlo di un abisso (letteralmente) e rischiavamo parecchio, per cui fu finalmente deciso che andassimo via e ci recassimo presso i nuovi uffici, ma CapoCantierista non era ben accetto e lui stesso detestava l'idea!

Fu quindi deciso che lui stesse, con il suo braccio destro e il suo braccio sinistro, presso la sede locale, elemosinando un posto in un nuovo capannone, mentre noi ci trasferivamo presso la nuova sede, dove arrivammo in tempo per veder finire le sistemazioni dei lavori impiantistici necessari.

Ma CapoCantierista continuava comunque a rompere le scatole, cercando di attirarci di volta in volta presso il cantiere, e a dar fastidio con le sue tattiche. Visto però l'andazzo, cominciava comunque a lamentarsi e a dire che era ora che lui tornasse in Italia, che era stufo eccetera.

E il collega si fregava le mani soddisfatto!

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