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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

Come uscire da un posteggio..

Poli, dipartimento di elettrotecnica, posteggio insegnanti.. Siamo tutti fuori nei corridoi a fare un minimo di ricreazione (in attesa del cambio di docente) quando sentiamo uno strombazzare di clacson.. affacciandosi alle finestre vediamo LUI !!! Stava appoggiato alla propria vettura e suonava il clacson per avvisare chi aveva posteggiato dietro e davanti al suo ‘transatlantico’ che scendessero a spostare di fretta, visto che lui aveva terminato la giornata e doveva tornare a casa, ma non riusciva a muovere quella vettura chilometrica (ci sarebbe da aggiungere che abitava a circa un chilometro dal Poli, ma evidentemente la benzina allora costava assai meno di adesso..) Visto che dalle finestre si affacciavano solo studenti (che non potevano assolutamente posteggiare lì) e non personale docente, LUI ha deciso che non poteva perdere ulteriormente tempo, così sale in macchina e mette in moto.. Tutti guardiamo “Ma non ce la può fare!” “No, è troppo stretto..” “Ma che c@##o sta facendo???”

Colloquio conoscitivo...

Ormai non ricevo più molto spam (molte banche e istituti di credito si sono rese conto che è inutile richiedere a me i dati dei loro clienti, visto che non sono loro cliente... molte ragazze hanno capito che propormi strane pillole per migliorare le mie prestazioni senza aver preventivamente provato tali prestazioni è inutile... molte persone hanno capito che fidarsi di uno sconosciuto – per giunta vampiro – per chiedergli aiuto per esportare i propri sudati risparmi – con cifre degne di Zio Paperone – da una qualche misteriosa dittatura in un paese dove muoiono tutti di fame non è una buona idea, e molti colleghi e clienti hanno capito a loro spese che inviarmi via email assieme a migliaia di altri – dalla loro mail aziendale – richieste di aiuto per poveri bambini condannati a morte causa malattie sconosciute sulle quali non esiste nemmeno la ricerca, ma pare che esista la cura e costi pochissimo... non è utile, né ai suddetti bambini, né al mantenimento del loro stesso posto di lavo

Ma lei è già passato sotto di me?

Per capire meglio il motivo per cui ero stato eliminato senza passare dal via , decisi di assistere ai SUOI esami successivi e, mi resi conto che era proprio una SUA fissazione quella di interrogare sulle materie mancanti.. Ma aveva anche altre fissazioni.. Nei piani di studio ufficiali, la SUA materia era contrassegnata da un numero 1, e c’era un’altra materia che portava lo stesso nome, ma con un numero 2: questo significa che la prima è propedeutica alla seconda e che se non c’è l’esame della prima non si può sostenere l’esame della seconda. Ovviamente era una emerita stronzata, in quanto i due corsi erano tra loro imparentati come sono imparentati un pipistrello e un gufo, solo perché entrambi volano di notte.. ma tant’è: i prof del Poli hanno sempre ragione.. LUI aveva preso il vizio di fare l’esame lo stesso giorno (e nella stessa aula) in cui lo faceva il SUO collega che insegnava la materia numero 2, per cui capitò che, quel giorno, si presentasse un giovin studente dall’aspett

Vorrà mica passare l'esame vestito così?

Luglio.. In Italia è un mese caldissimo, a Torino è il mese PIU' CALDO.. Chi ha avuto la buona idea di mettere una sessione di esami a luglio non ha pensato che al Politecnico potesse non funzionare l'aria condizionata.. Il ragazzo abita vicino, si approssima con evidente senso di timore al corridoio e alla porta dell'aula dove dovrà a breve sostenere il proprio confronto personale con LUI! Suda da matti, anche se non è affatto sovrappeso (no: non sono io..), malgrado la canottiera e i bermuda, che indossa.. dallo zaino tira fuori il libro e da un'ultima occhiata alle varie pagine.. Dal fondo del corridoio appare LUI: si approssima con la classica andatura zoppicante, avvolto nel classico abito grigio, con la camicia abbotonatissima e la cravatta stretta, senza nemmeno una minima goccia di sudore sulla fronte deserta.. Gli occhi si agitano dietro gli occhiali spessi, saettando ovunque e individuando le vittime predestinate.. Si approssima alla porta dell'aula e scor

Vediamo un pò: cosa posso chiederle?

Il primo approccio con LUI fu, a parte le lezioni del corso, l’esame. Non avevo mai visto un SUO esame, e non avevo alcuna idea di rinviare, quindi mi presentai al primo appello subito dopo il corso (in fondo sapevo tutto, era la mia materia, non avevo problemi) Andai dentro l’aula, presentai lo statino e mi accomodai in attesa che chiamasse. Venne il mio turno.. Mi fece andare alla lavagna, chiedendomi il libretto prima (questo mi mise addosso una certa preoccupazione: avevo sentito che alcuni docenti avevano il vizio di registrare i voti negativi o di strappare o gettare via il libretto stesso.. Io ero pronto alla lavagna, col gesso in mano e la polvere che mi cadeva addosso trasformandomi in un bianco essere spiritato, mentre lo guardavo aspettando che iniziasse a dare fiato alle trombe e pormi la prima domanda, ma LUI continuava imperterrito a guardare il mio libretto, sfogliandolo con la massima attenzione (eccheccavolo.. è una pagina sola: mica ho fatto centinaia di esami..), poi