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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Problemi di privacy

Siamo in un periodo di calma piatta, durante il quale ognuno cazzeggia a più non posso. Tra gli altri, anche la mia vicina di posto (Disegnatrice) è impegnatissima a fare nulla, tenendo comunque una finestra di autocad aperta a pieno schermo, in caso di ispezione a sorpresa da parte di qualche capo. Ovviamente, la finestra effettiva su cui sta operando è quella di firefox, aperta sulla sua pagina di fess-buk, dove legge, ride e digita in continuazione. A un certo punto ammutolisce e io, temendo di aver avuto un'otite improvvisa, mi volto a guardarla, ma no: è effettivamente a bocca aperta, ma proprio in silenzio... Dopo un istante, apre la pagina di gugol, cerca qualcosa e trova un numero di telefono, quindi afferra il telefono e compone il numero. Musichetta in viva voce in attesa di una risposta, mentre lei si carica di energia negativa iniziando a imprecare nervosa, finché giunge la risposta dell'operatore, per cui capisco che ha chiamato il servizio di assistenza del n

Ottimizzazione delle risorse

E così, alla fine ci sono cascato! Usando il computer anche per lavoro, devo sovente usare programmi creati esclusivamente per Windows, ma nel mio computer non c'è più traccia di Windows... Continua a leggere...

Perché non mi faccio i ca##i miei...

E poi dicono che non è vero e che sono i fanatici del 'pinguino' che esagerano a pigliare per il cu#o i fanatici delle 'finestre'... Ecco qui una discussione della TermoCoppia, ovvero Termico e Termica (di seguito identificati come To e Ta rispettivamente): Termica si volta verso Termico e gli fa: Ta: “Sai quel film che mi hai scaricato?” To: “Uh? Che ha?” Ta: “Niente, solo che non sono riuscita a vederlo...” To: “Perchè? Ti manca il ProgrammaDiVisualizzazione? Se vuoi te lo passo io...” Ta: “No no... solo che mi ha detto che la versione che ho io non è adatta e vuole la versione recente!” To: “Te la do io, ho anche il codice per craccarla...” Ta: “Ma l'ho scaricata, ho trovato su internet un sito dove davano il programma e i codici per usarlo, e l'ho preso...” To: “E allora?” Ta: “Il programma l'ho installato, ma non mi si apre: vuole la versione superiore di Windows...” To: “E tu che hai?” Ta: “XP” To: “Non sei ancora passata a Vista?” Ta: “

Che s'ha da fà, pe' magnà.. 2

Come ho detto , c'era un altro sistema! Un mattino, entrai in mensa con fare disinvolto e vidi la coda riunita per la colazione, scavalcai la recinzione e passai avanti a tutti. Nessuno disse niente, a parte il maresciallo che sbiancò come un cadavere, arrossì come un pomodoro e mi corse contro con l'intenzione di linciarmi. "Che diavolo fai?" "Vengo a far colazione!" "E la fila non l'hai vista?" "Certo che l'ho vista!" "E perché non la fai anche te?" "Perché non ho tempo di mettermi in fila!" "COSA?!?!?!?!" "Ho detto che non ho tempo di mettermi in fila!" Lui mi guarda un attimo, poi fa "Ma tu non sei dei reparti?" "Si" "E cosa ci fai qua? Voi dei reparti non dovete venire qua!" "Come no? Io ci vengo si!" "COSA?!?!?!" "Ho detto che ci vengo si, e passo anche davanti agli altri!" "COSA?!?!?!?!?!" "Ha capito benissimo,

Freddo e freddure..

Ottobre è iniziato in maniera alquanto strana: più che il mese delle caldarroste, delle foglie cadenti e dell'autunno, mi sembra quasi di essere in primavera, a giudicare dal clima mite, dal sole splendente e dalle temperature relativamente alte. Nel mio nuovo antro solitario, sono obbligato a tenere la finestra aperta, oltre che per il ricambio d'aria, anche per poter sopportare il clima da forno che si crea facilmente (nonché gli odori che giungono dal gabinetto e dal cucinino sotto, visto che la porta si apre direttamente davanti al corridoio del bagno, accanto alla scala a chiocciola). Tra questo e i mezzi pubblici strafogatissimi (sono ovviamente riprese le scuole, quindi è ritornato praticamente impossibile salire sui veicoli) con conducenti che danno un nuovo significato al termine “pirata della strada”, un poveraccio che ha un solo braccio realmente funzionante (e quindi in grado di tenersi agli appositi sostegni) si trova facilmente in difficoltà. Lunedì mi sono accort

AAAAHHH!!!

Io e il mio collega eravamo assorti nel lavoro di realizzare un preventivo decente su cui basare un'offerta per prendere un appalto (si trattava di un importo superiore al miliardo di vecchie lire, che al cambio attuale farebbe molto più di un milione di euro). Eravamo impegnatissimi e le discussioni fioccavano su ogni singolo elemento, al fine di ottimizzare il tutto, ma questa medaglia aveva un suo rovescio: nessuno di noi stava dando l'opportuna considerazione alla terza inquilina della stanza: Segretaria. Visto che nessuno le dava retta se non rispondendo a grugniti o monosillabi a qualsiasi sua domanda, e visto che i suoi siti preferiti non le fornivano opportuno materiale di svago per rifarsi della nostra indifferenza, ecco che Segretaria decide di fare una cosa diversa dal solito: apre la propria borsa e prende il set di trucchi. Ora, devo premettere che Segretaria è una donna molto bella e lo sarebbe egualmente anche senza truccarsi, ma vai a capire cosa passa nella men

Che s'ha da fà, pe' magnà

All'ospedale militare, un giorno, scoppiò la guerra tra i marescialli di reparto e i marescialli di servizio. E come ogni guerra che si rispetti, coinvolse esclusivamente vittime innocenti. Il motivo pare essere che i reparti (gestiti da quella razza demoniaca conosciuta come suore, anche se comandati da ufficiali) ordinavano il quantitativo del rancio tenendo conto anche del personale non ricoverato, mentre il personale di servizio (particolarmente in mensa) si ritrovava a ordinare cibo per tutti i militari (compresi quelli che erano in servizio nei reparti) e così pare che ci fossero degli sprechi pazzeschi che hanno incrementato a dismisura il debito pubblico. Io, come tutti quelli che facevano parte dei reparti ma non passavano la giornata in pigiama, avevo degli incarichi in uffici o in sorveglianza, e sovente mi risultava difficile interrompere i miei lavori alle 16.30 per andare a cenare (si: nei reparti si cenava alle 16.30), quindi dovevo andare alle 18.00 in mensa per pot

E vediamo di sistemare le cose...

Come ho detto precedentemente, mi sono recentemente occupato del computer di mia sorella. Continua a leggere...

Giocare con le partizioni...

Mi è capitato di recente, di pensare di ampliare le caratteristiche hardware del computer di mia sorella, purtroppo relativamente antiquato, al punto che i componenti pare non si trovano più in giro. Continua a leggere...

Computer e avvocati...

La sorella di GrandeCapo, responsabile dell'ufficio legale della Grande Società (è avvocato, oltre che sorella maggiore...), arriva e fa «Ho con me il portatile di mia figlia, dove ci sono tutti i documenti per la tesi che deve preparare... per sbaglio ho messo una password e non me la sono segnata, ora non so più che fare: mia figlia ha bisogno di questi documenti... Lo so che le difese di Windows sono impossibili da bypassare , ma forse tra di voi c'è qualcuno che fa miracoli...» e chissà perchè, disse tutto questo fissando direttamente a me. Dopo le risate interne per l'ultima uscita, le ho detto «Usa Ophcrack » Lei mi fa «Cosa? E come si usa?» Le ho spiegato tutto, ma dato che come insegnante faccio schifo, ovviamente lei non ha capito una fava e quindi mi dice «Fallo!» «Non posso: io non posso scaricare nulla da internet e non ho nemmeno il masterizzatore» «E non ci sono altri sistemi?» «Si, mi dai un'ora che vado a casa a prendere il mio CD Live di Ubuntu e torno

Fuga per il pranzo..

All'epoca del C.A.R. erano successi anche altri fatti degni di nota. Un giorno, mentre eravamo tutti in coda per il pranzo nella sala mensa, in attesa con il nostro vassoio in mano, pronti a prendere un piatto della sbobba che facevano passare per rancio, i primi della fila fecero un salto all'indietro gettandosi contro gli altri. Le proteste non partirono nemmeno, dato che all'improvviso tutti capirono il motivo: scappata direttamente dalle cucine, per un attimo si guardò intorno spaesata e sconcertata dalla fila di umani, una grossa pantegana (ma veramente grossa), prima di schizzare via più veloce della luce verso il cortile. Dopo pochi istanti, i cuochi giunsero con il pentolone del rancio «Oggi c'è polpettone!» Tutti ci guardammo in faccia, poi prendemmo un paio di panini a testa e ci allontanammo, mentre i cuochi ci guardavano sconvolti «Beh! E che fate? Non avete fame?» «No, guarda.. è che quel polpettone non deve essere molto buono: prima vi è scappato uno degli

Milano da bere, ma non da mangiare

In epoche primordiali, quando la Grande Metropoli del Nord era famosa in tutto il mondo per la sua eccezionale ricchezza, a volte capitava che qualcuno con minori esigenze dedicasse una giornata a una gita fuori porta, facendo il turista in patria (in assoluto silenzio, che se lo avessero scoperto i colleghi che nei week-end prendevano l'aereo per andare dalla parte opposta del pianeta, l'avrebbero perennemente criticato indicandolo come un pezzente che non può spendere mijoni di lire - o migliaia di euri - per andare in giro..) Quel giorno decisi di andare a fare il turista a Milano (anche perchè non l'avevo mai vista sotto l'aspetto turistico: ci sono stato innumerevoli volte per lavoro, ma non c'ero mai stato per diletto), e siccome nell'intervallo di tempo trascorso tra il decidere di farlo e il partire per farlo non sono morto (purtroppo), ecco che mi presento puntuale alla stazione ferroviaria (sapevo, da precedenti esperienze, che era meglio evitare di an