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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

Posto di blocco

Ogni tanto, quando sono in macchina verso lidi lontani, mi è capitato di essere fermato dalle forze dell’ordine. In particolare, durante i miei viaggi verso il mio bel cantieruccio pepato ed esplosivo, mi è capitato diverse volte che, percorrendo la strada statale nel pieno rispetto dei limiti di velocità e senza aver bevuto un solo goccio di alcool, avvistassi in lontananza un posto di blocco dove un militare in uniforme si stava sbracciando per farmi notare la paletta colorata di rosso che aveva in mano e per dirmi che sentiva un impellente bisogno di chiacchierare con me e di vedere come me la cavavo a posteggiare sulla riva di una bialera, per poi giocare ai chips e controllare se la mia patente e il mio libretto di circolazione fossero conformi alle normative vigenti, se la mia auto fosse realmente mia e non presa in prestito da qualcun altro (che magari non si era nemmeno accorto di avermela prestata) e, ultimo ma non meno importante, se io fossi realmente io e non qualcun altr

Commedia degli equivoci 2

PiccoloCapo non va d’accordo con la tecnologia, e la tecnologia si rifiuta di assecondarlo, così è obbligato a chiedere soccorso, ovviamente urlando dal suo ufficio senza ricorrere al telefono (che è l’unico strumento dell’ufficio che NON si rifiuta di obbedirgli…) Ecco una discussione tutta urlata tra due protagonisti d’eccezione (PiccoloCapo e Disegnatrice): “Disegnatrice?” “Che c’è?” “Senti…” “Dimmi…” “Ce l’hai mica aperta?” “Certo! E’ normale che ce l’abbia aperta…” “La puoi chiudere?” “Certo che no, ci mancherebbe..” “Chiudila!!!” “Ma perché dovrei chiuderla?” “Perché devo aprirla io!” “Cosa?" "Ho detto chiudila, che così poi la apro io!" "Ehi! Ma per chi mi hai preso?” “Ma che stai dicendo?” “Ma tu di che parli?” “Della tavola disegnata: quella della distribuzione delle linee elettriche della commessa TalDeiTali!” sospiro di Disegnatrice, che clicca sul computer e poi urla “Chiusa!”

Ma perché scatta sempre?

Un giorno l’azienda fornitrice decise di cambiare i contatori anche nel palazzo dove ha sede la GrandeSocietà SuperEsperta, e venne il giorno dedicato all’intervento, arrivarono gli operatori e ci fu detto di salvare e chiudere tutto, spegnere i computer e spegnere il non-server.. esattamente un istante prima che provvedesse l’azienda stessa a spegnere tutto nella maniera più drastica (quante bestemmie ho imparato quel giorno, grazie ai miei colleghi e a SuperAmministratore) Dopo non molto tempo, ci fu ridata l’energia elettrica e potemmo accendere i computer, accendere il non-server, recuperare i danni e riprendere i lavori. Il giorno dopo, mentre stavamo lavorando, improvvisamente ci fu un blackout (intervento del magnetotermico per sovraccarico..) Ripristino e telefonata all’azienda, che controllò, dicendoci che forse c’erano problemi e avrebbero provveduto a sostituire il contatore. Il giorno dopo nuovo blackout, ma tenemmo duro, visto che dopo un paio di giorni ci sarebbe stat

Architetta non plotta.. 2

Vi ricordate di Architetta? Quella che aveva problemi a plottare ? Li ha ancora! Ultimamente sta lavorando con strani disegni in formato lenzuolo matrimoniale per orge multiple, da conto terzi, quindi deve gestire file in PDF, e plottarli. Dopo le recenti modifiche agli uffici, la nuova postazione di Architetta è nello scantinato insieme a coloro che gestiscono i cantieri senza capirne niente, nello stanzone a fianco di dove hanno messo i plotter. Da lì Architetta telefona a chiunque perché gli plotti i disegni. Un giorno telefona a Disegnatrice che però è in malattia (no: io non ho voglia di fare il giro della scrivania per prendere la chiamata, quindi dopo 8 squilli il suono sgradevole cessa da solo), allora telefona a Termica che le fa “No, io ho problemi a plottare i pdf a lenzuolo, prova con qualcun altro!” A Termico non telefona, visto che hanno litigato (come al solito), e allora ecco che sento l'inconsueto suono del mio telefono. “Si?” “MK?” “Si!” “Ciao, sono io.. Ar