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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Annunci sentimentali 7

Per un bel po' di tempo, non ho più avuto rotture di pelotas da parte di fanciulle assatanate o di colleghe rompiscatole. Nel frattempo ho cambiato lavoro, mi sono pure messo in proprio, e infine ho cominciato a costruirmi una vita diversa su internet, aggregandomi prima a un forum poi a un altro, finchè diversa gente mi conosceva, probabilmente avevo più conoscenze nel mondo virtuale che in quello reale. Tra i vari amici virtuali, ce n'era una in particolare, una donna simpaticissima, che ha un suo sito, dedicato alla propria attività professionale in ambito sanitario, con annesso forum. Costei mi ha chiesto, un giorno, di partecipare al suo forum nell'angolo delle chiacchiere da bar (che nei settori specialistici non avrei mai saputo dove andare a parare) e io ho infine accettato, iscrivendomi e postando alcune volte. Tra i vari utenti del suddetto forum, c'era una sua collega abitante a Torino, che saputo di essere mia concittadina ha espresso la volontà di incon

CAD per Linux

Ho risolto il problema che mi assillava di trovare un CAD nativo per Linux che funzionasse bene senza emulatori. Continua a leggere...

Architetta non plotta.. 3

Devo aver già detto da qualche parte che, di recente, i plotter sono stati portati nello scantinato, a metà strada tra l'ufficio della truppaglia (il cui responsabile è PiccoloCapo) e l'ufficio dei Progett Mannaggiament (la cui responsabile è Architetta ). Un giorno, Architetta decide di (tentare di) fare un plottaggio in prima persona, lancia la stampa e dopo una decina di minuti scende a vedere, per prendere il prodotto finito (per fortuna, i plotter non si trovano più in Siberia quindi non deve necessariamente surgelarsi nell'attesa). Arriva sotto, scopre che il cestello del plotter è vuoto, controlla l'altro plotter e scopre che anche quello non ha dato segni di vita di recente, allora torna al suo ufficio, prende il telefono e fa il numero delle emergenze: 911.. e quindi sento squillare il mio telefono, al ché rispondo con la necessaria professionalità: “Chi è che rompe i cojoni alla gente che lavora?” “MK? Sei tu?” “Io sono io, ma tu chi sei?” “Sono Architett

Annunci sentimentali 6

Come dicevo , Amministrativa conosceva effettivamente molte altre ragazze, e forse voleva realmente avviare un'agenzia matrimoniale. Mi sono quindi trovato alcune volte a casa sua, a ripetere l'esperienza già vissuta, con delle ragazze sempre più strane. Ogni volta, quando la ragazza in questione se ne andava, lei mi tratteneva per darmi suggerimenti o chiedermi pareri a caldo, e ogni volta le mie risposte erano sempre più drastiche. Una volta le ho detto chiaramente "Ma scusa, veramente io dovrei uscire con una così?" La sua risposta è stata "Beh, forse non è propriamente il massimo, ma quando l'ho conosciuta era una bambina deliziosa..." "Una bambina?" "Eh si... quando l'ho conosciuta io aveva 8 anni..." "Ma... quindi non la vedi da oltre 20 anni, non la conosci e me la vuoi affibbiare?" "Ehm..." "Ciao neh!" e me ne vado. Passa del tempo e un venerdì in serata mi ritelefona "MK, sono

Non riesco a rimetterla dentro

Telefonata di primo mattino, brutto segno! “MK?” “Ciao MK” “Ciao Segretaria” “Per favore, puoi venire da me?” “Che è successo?” “Una catastrofe.. non ci riesco più! Puoi venire?” “Non riesci a fare cosa?" "A rimetterla dentro!” “Cosa?" "Mi è uscita fuori e non riesco a rimetterla dentro! Vieni, presto!” “Ok, arrivo!” “Grazie!” Vado da lei, convinto che ci sia un grave problema al computer e.. indovinato!!! A proposito, dov’è il tabaccaio più vicino per giocare al superenalotto? “Cos’è successo?” “Non lo so, non ci riesco più..” “A fare cosa?” “Questo – indica il monitor del computer – non funziona più!” Guardo il monitor acceso con le solite diecimilaottoventisette icone, muovo il mouse e vedo la freccia che si sposta e le dico “A me sembra che funzioni..” “NO!!!” La guardo perplesso, lei indica lo schermo e quasi piangendo esclama “Mi è uscita fuori e non riesco a rimetterla dentro!” “Non ho capito” “Quella – e indica lo schermo – è uscita fuori dalla c

Sei pagato a chilometri.. 2

PiccoloCapo entra in ufficio mezz’ora prima degli altri, apre le finestre del suo antro e del mio (che gli serve per vederci mentre passa) e si piazza nella sua sedia a consultare internet per leggere il giornale.. dopo una veloce scappata alla macchinetta del caffè e al bagno.. Arriva l’orario e cominciano a entrare i vari schiavi, per cui PiccoloCapo si alza e comincia a passeggiare lungo il corridoio avanti e indietro, controllando chi arriva e facendo contorsioni allucinanti per guardare l’orologio senza farsi notare (vizio copiato pari pari a GrandeCapo), e una volta entrati gli automuniti, ecco che cominciano ad arrivare i dipendenti dai mezzi pubblici, allora nuova passeggiata con controllo contorsionistico dell’orologio. Poi, PiccoloCapo torna al suo posto, si immerge in un’attività ronfatoria nel suo antro, fingendo di usare il computer, finchè non gli suona il telefono, allorchè comincia a dare grandi dimostrazioni di eloquenza dotta e forbita intrattenendosi col cliente da

Annunci sentimentali 5

Come dicevo , si stava aprendo un altro fronte nel mio futuro battagliero. Vi ricordate che, oltre a Segretaria, c'era un'altra donna nella Piccola Ditta? Si: Amministrativa ! Ecco, a differenza di Segretaria che era un pelino più giovane di me, (anagraficamente aveva un anno in meno, mentalmente ne aveva moltissimi in meno...), Amministrativa era più anziana, non al punto da farmi da mamma, ma abbastanza da assumere comunque il ruolo di sorella maggiore/vice mamma, e costei aveva un difetto grossissimo: aveva deciso che non le piaceva che io fossi ancora single, e siccome Stagista le aveva confidato il suo piccolo trucchetto, ecco che le erano venute stranissime idee in mente! Un venerdì sera mi telefona a casa e, dopo i convenevoli, mi chiede se l'indomani posso andare a casa sua, aggiungendo un perentorio “da solo!” Ok: è una donna più anziana di me, è sposata, ha due figli, mi reputa come un fratello più piccolo... non credo proprio che abbia strane idee su di me,

Sei pagato a chilometri.. 1

Era il mio primo grosso lavoro, in Abruzzo: dovevo costruire gli impianti elettrici per l’ampliamento di un grosso stabilimento industriale. La ditta dove ero stato assunto aveva vinto l’appalto, e serviva un po’ di carne da macello da mandare sul posto.. Trasportavamo (a traino di mulo.. bipede..) il trabattello con sopra la cassetta degli attrezzi e la saldatrice portatile, oltre alle varie prolunghe per alimentare le apparecchiature, se si trovava qualche fonte di energia (non necessariamente delle prese a norma, che a fare i collegamenti farlocchi eravamo specialisti.. a giudicare da quante volte saltavano gli impianti nelle aree in produzione..) Buona parte del lavoro consisteva nel montare le canalizzazioni sulle staffe precedentemente fissate , per cui una parte delle canaline veniva piazzata direttamente sul trabattello, poi si posizionava il trabattello nel punto giusto (all’interno di 2 staffe adiacenti), lo si bloccava, si saliva e si montava la canalina (eravamo in due, cia

Annunci sentimentali 4

Quella fu l'ultima ragazza che rispose all'annuncio, con cui ebbi a che fare per un periodo più lungo di quello necessario a prendere un caffè in un bar. Ero quasi felice che si fosse sistemata la situazione, e proibii alla Stagista di far ripubblicare l'annuncio, ricorrendo anche a minacce di ripercussioni fisiche nei suoi confronti (che ovviamente non avrei mai fatto, ma ero veramente furioso in quel periodo). In effetti, dopo quella volta, per un certo periodo di tempo le chiamate smisero (evidentemente Stagista aveva capito di smetterla di far pubblicare l'annuncio), e cominciai a tirare un sospiro di sollievo. In quel periodo, Segretaria venne da me e mi disse “MK, ti andrebbe mica di passare una serata in allegria insieme a me?” La guardai stupito (ok, lo sapete che, in fondo, meritava guardarla ) e le chiesi “Che vuol dire passare una serata in allegria insieme a te?” Ehi, so benissimo cosa state pensando, e vi assicuro che ho pensato la stessa cosa, ma ri