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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Ritorno in sede...

Ho quindi effettuato il primo lavoro per conto di GrandeCapo e di Progettista. Ho anche rincontrato alcuni dei vecchi colleghi rimasti lì dentro: Progettista (quasi mai presente, seguendo un cantiere fuori sede), ProgettistaGiovane (quasi sempre presente, seguendo praticamente tutti i lavori elettrici), Termica (che segue buona parte dei lavori meccanici), ExSegretaria (dislocata presso un altro ufficio con altre mansioni e altra responsabilità) e, infine, Architetta (che peraltro è stata l'unica che quando mi ha visto in ufficio è corsa a baciarmi, chissà come mai...), oltre a una serie di nuovi collaboratori più o meno giovani. Consegnato, mi avvisano che si stanno approssimando altri lavori analoghi e presto sarò contattato per farli. In realtà, il presto non è stato così tanto presto, ma tra una cosa e l'altra sono comunque sopravvissuto lo stesso. Nel mezzo tra i due incarichi ho effettuato pure un viaggio a Milano, per rispondere a un colloquio di lavoro, ma al solito

Una chiamata improvvisa...

Una tranquilla mattina sento la musichetta allegra di quel catorcio che uso come cellulare e vedo un numero che mi è noto, molto noto... "Ciao MK, come va?" "Ciao GrandeCapo, abbastanza bene, grazie, e te?" "Bene bene... senti... ci sarebbe un lavoretto che abbiamo preso, e servirebbe qualcuno che lo seguisse... tu come sei messo?" "Uh?! Che lavoro?" "Niente di che, una catena di supermercati... ti interessa?" "Certo che mi interessa..." "Ok, allora ti faccio contattare in giornata da Progettista, che ti ragguaglierà su tutto! Scusami, ma devo staccare... ciao..." "Va bene, aspetto la sua chiamata... ciao..." Questo accadde di giovedì. Il lunedì successivo, suona il telefonino e riconosco il numero di Progettista "Ciao Progettista, come va?" "Ciao MK, bene grazie, e te?" "Non c'è male..." "Senti, GrandeCapo ti aveva contattato, vero?" "Si, e mi ha d

Controllori…

Ogni tanto mi capita di imbattermi nei controllori, ovvero gli addetti dell’azienda al rilevamento delle infrazioni, in particolare la verifica della presenza e della regolare timbratura del biglietto. A parte che ci sarebbe da discutere all’infinito anche sul fatto che appioppano la multa pure se uno ha l’abbonamento, ma l’ha lasciato nell’altra giacca o nell’altro pantalone eccetera (e a nulla vale portarlo in centrale il giorno dopo per mostrarne l’esistenza, se non a ridurre – ma non levare – la multa), d’altronde si tratta sempre di un’azienda pubblica, quindi abituata al monopolio e gestita mediante metodi dittatoriali.. A prescindere dai metodi e dai regolamenti dell’azienda, ripeto, si nota comunque un particolare sistema di operazione assolutamente non democratico dei suddetti controllori. Vanno sempre in branco (evidentemente la cagarella c’è a girare da soli per angariare una popolazione già maldisposta verso di loro per altri motivi..) e se beccano il pericolosissimo

Va bene leggere i messaggi di errore, ma così si esagera...

La stampante nuova all'improvviso sembra aver smesso di funzionare. Lancio la stampa del documento e vedo che non succede niente: nessun messaggio di errore ma nessun segno di vita! Ma la stampante funziona comunque, le cartucce di inchiostro funzionano e sono ancora sufficientemente cariche: ho scoperto che appena una cartuccia si esaurisce blocca completamente la stampante stessa, impedendo ogni funzione, fino alla sostituzione, e sembra che le cartucce non durino molto a lungo... per fortuna ho scoperto un negozio vicino casa che vende cartucce compatibili a pochissimo prezzo. Sicuramente c'è qualche errore nelle impostazioni, quindi controllo: la coda di stampa mi dice che ogni lavoro che lancio si blocca immediatamente. Cerco quindi l'errore, ma la finestra di CUPS visualizzata dal browser non mi dice molto, per cui apro il programma di configurazione della stampante, lancio una stampa di prova e si apre una finestra dove viene segnalato un errore. Solo che, stranamen