Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2013

I tuoi baci non son semplici baci...

E venne infine il giorno in cui... o meglio, la sera in cui... mosso da atteggiamenti di pietá dovuta a folle insistenza mista a carenze del frigorifero, accettai, dopo lungo tempo, di uscire a cena con ResponsabileCantiere (anche se so in partenza che alla fine litigheremo, come al solito). Ci troviamo quindi nel cortile sottocasa all'ora indicata, saliamo in macchina e lui sfreccia a warp 5 verso il ristorante. Parcheggiamo, entriamo e ci accomodiamo al tavolo, dove lui ordina il vino senza chiedere il mio parere, rovinandomi immediatamente la serata: infatti da questo deduco che a breve sarebbe arrivata la Bionda, cosí mi sarei trovato a fare la parte del terzo incomodo, per poi finire la serata nel solito locale e riaccompagnarlo poi a casa ubriaco marcio... ma vadano a fare in culo tutti e due: io sono qui per mangiare e mangio, il resto non conta nulla per me! Non serve nemmeno chiedere conferma, basta osservare come guarda la porta ogni tot minuti, e infatti a un certo pu

Ingegnere di cantiere...

== Premessa == Questo è solo uno sfogo! Riflessioni lavorative durante una gelida serata nel mio secondo inverno in questo posto sperduto, abbandonato da tutti gli dei, compresi i Grandi Antichi e lo stesso Cthulhu! Sono solo riflessioni lavorative, anche se sono maturate realmente solo dopo il lavoro, e dopo diverse birre. == Ingegnere di cantiere == Non so nemmeno io come mai sto scrivendo queste pagine, o forse lo so: sto impazzendo, l'aria talmente carica di composti velenosi e radioattivi ha ormai contaminato senza speranza il mio cervello e il mio fisico ormai indebolito e debilitato da un sistema alimentare talmente assurdo e da uno stile di vita talmente orrendo che sovente rimpiango gli spartani alle termopili, almeno quelli sapevano cosa facevano e sapevano su chi potevano contare, io no! Sono un soldato di ventura, un mercenario! Banalmente mi sono venduto come libero professionista, ma di fatto sono un impiegato a partita IVA come moltissimi altri, con una sola d

La cena mondiale...

Quella sera avevamo fatto in modo di uscire presto dal lavoro e tornare a casa. Non sono fanatico di sport, lo ammetto senza problemi, ma quella sera era particolare: era la finale del mondiale, e giocava l'Italia, gareggiando per il primo posto. L'eccitazione tra di noi era fortissima, e in qualche modo coinvolgeva anche me. La serata si preannunciava calda, avevamo posizionato le auto in modo da lasciare libero il cortile, evitando il posteggio selvaggio, per usarlo per la grigliata prevista, avevamo fatto scorta di braciole, il barbecue acceso nel cortile riempiva l'aria di fumo e di odori piacevoli, le birre segnavano i posti a tavola, eravamo scesi tutti in canottiera e pantaloncini, pronti anche alla tradizionale gara di rutto libero, oltre che ai commenti più accesi, ancor più carichi della serata precedente in cui avevamo visto (senza crederci molto) gli azzurri vincere e guadagnarsi il passaggio alla finalissima. Mentre CapoCantierista mostrava la sua abilità c

Per me ha dei problemi...

Ok, avevo detto che non era finita ma poi vi ho risparmiato (o forse ho risparmiato lei, visto che sono quasi sicuro che, se avessi pubblicato tutto, qualcuno sarebbe venuto a cercarla qua in Serbia per ucciderla e disgregare ogni sua molecola... come mai ne sono sicuro? Solo perché lo avrei fatto anch'io, migliaia di volte...) però alcune cose vanno dette comunque. La nostra Segretaria non era, stranamente per una ragazza serba della sua età, quella che comunemente si definirebbe una gnocca, ma era comunque una ragazza a cui piace moltissimo divertirsi e cerca di spassarsela nel modo migliore. Poi ha il vantaggio che dice di conoscere perfettamente l'italiano e questo la pone subito in un gradino superiore, peccato che poi si è rivelata essere la tipica ragazza serba che lavora per degli italiani. Un giorno, o meglio una sera, ha deciso di recarsi al solito disco pub e festeggiare qualcosa (qua, volendo, pare che ci sia sempre qualcosa da festeggiare) ma le cose dev

Ritornerai, in ginocchio da me...

Come dicevo , essendoci un solo locale, è difficile evitare di trovarsi tutti lì contemporaneamente, ovviamente si può sempre fingere di non conoscersi, come ha fatto le primissime volte, evitandomi come fossi un appestato, ma alla fine il suo carattere è tornato a galla, e lei ha ceduto le armi quando ha visto che non mi causava alcun problema trovarmi nel locale anche se c'era lei, e non avevo alcun problema a bermi un paio di birre anche se lei non mi rivolgeva la parola, però ho notato che non mi perdeva mai di vista, voltandosi solo quando si accorgeva che stavo guardando nella sua direzione. Un giorno entrai nel locale, mi avvicinai al bancone e la ragazza mi portò una birra, che iniziai a sorseggiare voltandomi sopra il trespolo per osservare la tipa che cantava, dato che la voce meritava... ovviamente era solo la voce a meritare, ma in quell'occasione mi accorsi che lei era lì, seduta al tavolino, e mi stava guardando. Non distolse lo sguardo quando la vidi, così alz