Presentazione...
Il giorno designato mi presento quindi all'indirizzo e individuo subito il cantiere (da un lato della strada c'è un paio di edifici e qualche negozio, dall'altro un benzinaio con dietro una recinzione al cui interno torreggiano un edificio in costruzione, una gru e una serie incredibile di ponteggi. Entro e mi si avvicina un personaggio che risulta essere il responsabile del cantiere edile. CapoCantiere: "Buongiorno! Che volete?" Io: "Sono MK, GrandeCapo mi ha detto di presentarmi qui oggi!" "Ah! Voi siete l'ingegnere?" "Beh, per essere ingegnere lo sono, non so però se sono quello che intendete!" "Se voi siete l'ingegnere elettrico allora siete quello giusto!" "Sarei elettrotecnico, ma adesso ci chiamano tutti elettrici quindi si: sono io!" "Allora venite, che vi porto dal vostro collega!" "Ok, la seguo!" Mentre cercavo di capire se mi dava del "voi" per via del mio fisico a
Vedi il lato positivo: almeno via email non puzzava!!!
RispondiEliminaComunque, resto sempre basito dalla mancanza di professionalità di certe persone!
È come quando mandi un'email formale e
ricevi risposta:
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Ciao,
Ho letto
$InizialeDelNome
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Ora, io non pretendo la perfezione, ma, generalmente, se devo scrivere un'email mi prendo sempre qualche minuto per Pensare a cosa scrivere, Comporre il mio pensiero e Rileggere quello che ho scritto.
Poi, se devo contattare un cliente "Speciale" (detto con quel tono.. tipo nelle scuole Americane, quando hanno gli studenti con necessità "speciali" perché dire handicap è brutto!), ecco, dicevo, quando devo contattare questi clienti, posso anche metterci una decina di minuti a rileggere e a riscrivere l'email finché non sono sicuro (o quasi) che sia comprensibile anche per mia nonna!
Lo so cosa stai pensando: tanto non la capiscono comunque, quindi che ti sbatti a fare.
Ma io sono di quelli che sperano sempre che capiti per caso uno col cervello collegato quel giorno...
si, non puzzava... unico lato positivo :-)
Eliminaqua in Serbia le comunicazioni via email danno origine continuamente a cose allucinanti, visto che ufficialmente dovrebbe essere tutto in inglese, ma sia noi che loro parliamo un inglese piuttosto particolare... ;-)
Scommetto che il tipo ha "imparato" determinate espressioni nei film americani dove parlano le gang di afroamericani.
RispondiEliminaÈ un espressione piuttosto comune tradurre "La mia roba", anziché nel più polite "My Stuff", in "My Shit".
Tra l'altro è un espressione generica, adatta un po' a tutto (dal cibo alla musica), un po' come il verbo "puffare" per i puffi, ha solo il difetto che NON È inglese formale e neppure informale a dire il vero. È proprio un modo di dire americano in voga tra i giovani e nelle gang.
Fossi in te, incomicierei a preoccuparmi se vedi sto tizio entrare in cantiere con una bandana...
Secondo me è più probabile che abbia confuso "sheet" con "shit". Come in quella barzelletta dell'italiano a Malta.
EliminaDirei che avete ragione entrambi: qua l'inghilterrese lo imparano sostanzialmente dalla televisione, quindi più che british è yankee... ;)
EliminaPoi loro hanno la tendenza a scrivere come pronunciano (non vi dico come sono storpiati i nomi di certi attori...) e di conseguenza la pronuncia di sheet sostanzialmente viene scritta come shit... malgrado il diverso significato dei termini... :)
Magari i nomi degli attori storpiati derivano dall'"effetto Google Translate": prima li translitterano dall'originale al cirillico, quindi in base al suono, e poi li ritranslitterano (o ci provano) in alfabeto latino. Con tanti auguri. Certo che l'inglese già è una roba che a capire come si scrive ci va del tempo - tant'è che di fatto le parole inglesi diventano delle specie di ideogrammi, che devi imparare a pronunciare così come sono senza quasi nessuna regola fissa. Se ci butti dentro anche il problema dell'alfabeto, diventa veramente un puzzle.
RispondiEliminaEsattamente, fanno proprio così, e il loro "inglese" assume strani significati... ;)
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