Guerra (in)civile!

E infine venne il giorno!

Da un bel po' di tempo, praticamente da quando lo staff si era diviso in due (i cantieristi da una parte e gli amministrativi dall'altra) era scoppiata una vera e propria guerra interna, senza esclusione di colpi, combattuta sostanzialmente con le armi della diffamazione e dell'anticollaborazionismo.

Grandi fautori di questa situazione di belligeranza, erano ResponsabileCantiere e CapoCantierista: il primo per il semplice motivo che gli amministrativi (o come diceva lui i parassiti) erano sfuggiti di fatto al suo dominio assoluto e avevano rinnegato la sua divinità, agendo in maniera contraria ai suoi comandamenti; il secondo perchè godeva nel sobillare il primo, rendendolo succube delle sue idiosincrasie e obbligandolo di fatto ad assumersi la responsabilità di tutte le sue trame oscure (non è chiaro: CapoCantierista sobillava ResponsabileCantiere, facendolo agire come voleva lui, ma scaricando quindi sull'altro le responsabilità di azioni poco pulite)

Man mano che capitava l'occasione, i due si accanivano contro qualcuno a caso, sovente colpevole di non aver risposto una volta nel modo corretto a uno dei due (per modo corretto si legga: rispondere nel modo che l'altro vuole sentire, indipendentemente dal fatto che sia o meno la risposta giusta, e ovviamente accettare in seguito tutte le responsabilità derivate: questo era il modo corretto, adottato da molti colleghi con la vocazione del capro espiatorio) rendendogli di fatto la vita impossibile (mobbing? no, troppo semplice: il mobbing in confronto è un giochetto da ragazzini) e alla fine questo inevitabilmente si cercava un altro posto di lavoro.
La situazione era andata avanti parecchio, e nei due anni e mezzo che sono qua ho visto andar via almeno 4 colleghi per tali motivi.
A un certo punto, con l'avvento del nuovo GrandeCapo e delle sue idee fantascientifiche, uno dei colleghi rimasti, stufo di esser denigrato e diffamato continuamente, accetta di prendere nuove mansioni e trasferirsi nel gruppo dei "parassiti".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso!
La guerra scoppiata, le diffamazioni allucinanti, oltre i limiti della denuncia, il divieto di collaborazione con tale collega al punto che qualsiasi richiesta arrivasse da lui era da valutare a priorità 0, ovvero dopo tutte le altre, comprese quelle che arrivavano nel frattempo che si sbrigavano altre pratiche.

Ovviamente, la situazione non poteva durare, e i due non avevano fatto i conti con il carattere particolare del collega, che rendeva pan per focaccia su tutto, trasmetteva ogni cosa a GrandeCapo e, dal canto suo, ribatteva con analoghe diffamazioni alle accuse che gli venivano rivolte.
Nulla di nuovo sul fronte orientale, ma è buono da sapersi che quando qualcuno agisce così su due fronti contrapposti appartenenti però allo stesso esercito, quello che vince è chi è più vicino a chi comanda davvero, e il collega rinnegato stava ora lavorando come aiutante diretto del GrandeCapo!

Le sue armi erano scaltrezza e opportunismo, ma anche una profonda conoscenza del nemico.

Una volta, in aeroporto, approfittando della contemporanea presenza di GrandeCapo, riferì di alcuni episodi recenti, sottolineando scaltramente un dettaglio, facendolo apparire come di nessuna importanza, ma sapendo bene che avrebbe innescato una reazione terribile: riferì che in più occasioni ResponsabileCantiere aveva denigrato apertamente GrandeCapo stesso (ovviamente in sua assenza). E' stata forse l'unica parte del discorso che ha realmente attirato l'attenzione dello stesso, e non solo l'attenzione ma anche la scintilla di innesco della vendetta!

Un'altra volta, i due si sono resi colpevoli di un agguato mafioso a Segretaria, secondo una classica trama da telefilm, hanno giocato la parte del poliziotto buono e di quello cattivo, aggredendo verbalmente la ragazza per obbligarla a fare alcune pratiche secondo la loro volontà, non propriamente coincidente con la modalità corretta di esecuzione del lavoro o con le idee (ricordiamo fantascientifiche) di GrandeCapo stesso.
La ragazza, sottoposta a un'aggressione verbale che ha fatto gelare il sangue anche a me, testimone involontario (e automaticamente colpevolizzato dalla stessa a livello degli altri due) ha dato poi sfogo alle emozioni con un pianto, seguito da una comunicazione via email a GrandeCapo stesso, con relativa denuncia verso tutti e tre (si, anch'io sono stato denunciato)
GrandeCapo, che comunque ha ricevuto contemporaneamente una seconda email di spiegazioni dal collega di cui sopra, anch'egli testimone involontario, ha capito cosa è successo: mi ha poi convocato e chiesto spiegazioni, giudicandomi innocente e facendo notare anche alla Segretaria che io non ero colpevole di nessuna aggressione.

Ovviamente non sono stati i soli episodi, ma quelli più esplosivi.
Inoltre, ResponsabileCantiere aveva un punto debole notissimo e facilissimo da utilizzare contro di lui, specie da chi ha il potere decisionale! E GrandeCapo a un certo punto ha deciso di scatenare la controffensiva!

Commenti

  1. Beh, che dire? Son contento di lavorare dove lavoro...

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  2. Risposte
    1. Attendere prego! :)
      Prossima settimana la prossima puntata, come da precedenti standard :D

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