Partenze e arrivi: ResponsabileCantiere

La partenza di ResponsabileCantiere è avvenuta a seguito di una serie di denunce da parte del Cliente, stufo dei modi arroganti di costui, coadiuvati dal fatto che ormai non aveva alcun limite o criterio nel proprio rifornimento alcolico: agli inizi si limitava a bere la sera, dopo il lavoro, a cena e soprattutto nel dopocena, specie se in compagnia della Bionda, ma dopo beveva anche a pranzo, e nel pomeriggio era diventato impossibile stargli vicino, peraltro perdeva anche la propria concentrazione e sbagliava ormai molte realizzazioni, rischiando di far fare disastri e sovente la stessa impresa lo ha salvato in corner.
Questo, correlato al fatto che non riusciva ad andar d’accordo con GrandeCapo (caratteri troppo simili: non esiste attrazione ma solo repulsione) e che le loro litigare erano ormai proverbiali, inoltre il suo stile ultra-conservatore mal si adattava alle idee evolutive che aveva GrandeCapo per la sede serba, fecero si che, alla prima occasione, GrandeCapo stesso convocasse il CdA della Grande Società per farlo espellere!
Ovviamente, la sua abilità era nota, quindi approfittando del fatto che fosse in fase di realizzazione un nuovo lavoro dalla parte opposta del pianeta, venne trasferito di fatto senza poter reagire, con ordine perentorio di non bere assolutamente niente (furono pretesi esami del sangue a cadenza mensile/bimestrale) pena il licenziamento immediato.
Dovendo accettare, egli si impose una stoica garibaldina rassegnazione, e non lo vedemmo più, ma vedemmo comunque le conseguenze della sua dipartita.
La prima conseguenza fu il trasferimento fisico di tutti noi presso la nuova sede, tutti tranne CapoCantierista che ha continuato a rimanere nella sede di cantiere assieme al suo braccio destro (TecnicoInterprete) e al suo secondo braccio destro (ProgettistaSerbo). Ovviamente quest’ultimo sarebbe dovuto stare con me, per permettermi di insegnargli le basi della progettazione, ma egli non riusciva a staccare il cordone ombelicale di CapoCantierista e poi lo stesso CapoCantierista gli aveva comunque insegnato i principi basi della progettazione (che come tutti sappiamo procede spannometricamente e senza nessuna evoluzione normativa: se si faceva 50 anni fa possiamo farlo anche oggi, che problemi ci possono essere?)
E io mi ritrovavo da solo a dover fare il mio lavoro e anche quello del mio “adepto” che nessuno sapeva realmente cosa facesse in cantiere.

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