Complotti e intrighi 2

Io ero quello che contava di meno, nessuno ormai mi considerava tra i serbi, al punto che sovente tutti mi davano ordini senza preoccuparsi, tanto avevano visto nell’organigramma che io ero persino sotto colui al quale avrei dovuto insegnare la nobile arte della progettazione.
Eppure avevano ancora timore a strafare, sia per via del mio solito caratteraccio che, soprattutto, per via di qualche cosa che lei,  Segretaria, aveva detto spiegando il mio ruolo (non che avessi capito: io il serbo non lo capisco, malgrado siano  quasi 3 anni che sono qua, per via del fatto che parlano velocemente e non ci sono 2 serbi che parlano nello stesso modo) e questo qualcosa faceva si che, quando mi dicevano che dovevo fare qualcosa, non mi davano ordini come facevano   tra loro, ma mi chiedevano se potevo fare quello che secondo loro dovevo fare. No, non si tratta di rispetto: questa parola è usatissima qua, ma nessuno sa realmente cosa vuol dire! Il loro è proprio timore, timore reverenziale, e non c’entra solo il mio caratteraccio di cui sopra. Hanno influito moltissimo alcune situazioni nelle quali hanno assistito a turno all’inspiegabile episodio di personaggi “altolocati” che scendevano a parlare con me! I loro dubbi nei miei riguardi erano sempre più forti: vedevano che i grandi manager mi convocavano a certe riunioni, vedevano che alcuni personaggi importanti dello staff del Cliente venivano diretti da me ancor prima di cercare i loro referenti, vedevano che io telefonavo in Italia per gestire i miei rientri direttamente in accordo con la Segretaria italiana, e a spese della Grande Società (come peraltro facevano i colleghi manager, ma loro lo facevano chiusi nei loro uffici, io lo facevo direttamente nell’openspace in mezzo a tutti i serbi) e vedevano anche che io ero l’unico (non manager) ad avere a disposizione un telefono voip per chiamare la sede italiana (in fondo che se ne farebbe un serbo di un telefono per chiamare in Italia? Anche se ovviamente potevano usare il mio senza problemi, in caso fosse loro necessario)
Tutto questo, comunque, per loro era assolutamente inspiegabile, e chi era maggiormente sconvolto da queste situazioni ai limiti del paradosso erano proprio le collaboratrici più strette di GrandeCapo: Segretaria e PornoStar, alle quali lui non diceva assolutamente niente su di me e sul mio ruolo, senza preoccuparsi del fatto che alimentava le voci che giravano sul mio conto (nemmeno Herr Direktor riusciva a placare tali voci, dato che lui spiegava quale fosse il mio ruolo effettivo, secondo le proprie conoscenze in merito, ma non sapeva rispondere alle domande relative a come  si concordasse tale ruolo col mio comportamento incomprensibile per un paese ex-dittatoriale, dove chi comanda ha di fatto potere di vita e di morte su chiunque sia sotto di lui/lei)
E in questo ambito, le due gentili fanciulle decisero di risolvere il mistero, ognuna a modo proprio, e si lanciarono quindi all’attacco sfoderando le proprie armi migliori!

E adesso vedrete che tipo di assalti hanno preparato costoro! ;-)

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